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Una perla negli Écrins poco conosciuta all’alpinismo di massa, proprio per questo pieno di fascino d’altri tempi. Il primo giorno si parte dalla Berarde (1720m) per raggiungere il rifugio della Pilatte (2572m) su un percorso lungo e pianeggiante. Il secondo giorno si percorre il ghiacciaio omonimo fino a raggiungere il colle, il percorso non troppo faticoso ma che richiede attenzione, crepacci, seracchi e scelta del percorso (per altro sempre ben tracciato). Il tutto è un percorso affascinante in un ambiente selvaggio. Da qua, per una facile cresta si raggiungere la cima.

Materiale: imbrago, corda, scarponi, ramponi, piccozza ed abbigliamento adeguato alla quota ed alla stagione.
Difficoltà: PD.
Dislivello complessivo: 1585m.
Tempo di salita: 1° giorno ore 4:00 (852m) , 2° giorno ore 5:00 (1097m).

Referenti: William Pons (334.5984642 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), Michele Ferrero

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Da Pragelato saliamo in un bosco di larici fino ad una bergeria, poi a destra in un piccolo avvallamento, verso la vetta, pietrosa ma non difficile.

Materiale: scarponcini, zaino ed abbigliamento adeguato alla stagione ed alla quota.
Difficoltà: EE (si richiede un buon allenamento).
Dislivello: 1523m, tempo di salita previsto ore 4.

Referenti: Ferruccio Clot, Ezio Ferrero

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Uscita alpinistica alla volta del 4000 italiano, il primo giorno si prevede di arrivare al rifugio Chabod (2710m) dove pernotteremo. Il giorno seguente sveglia presto, per raggiungere il ghiaccio che conduce al vallone culminante alla schiena d'asino, qui si incrocerà la traccia proveniente dal rifugio Vittorio Emanuele che conduce alla volta della madonnina di vetta.

Materiale: imbrago, corda, scarponi, ramponi, piccozza ed abbigliamento adeguato alla quota ed alla stagione.
Difficoltà: PD-.
Dislivello complessivo: 2195m.
Tempo di salita: 1° giorno ore 2:00, 2° giorno ore 5:30.

Referenti: Michele Ferrero, Davide Reinaud

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Una escursione culturale/culinaria in compagnia degli amici del CAI di Varazze che ci porterà a scoprire un pezzo di storia delle nostre valli. Sarà un’occasione per suggellare l’amicizia che ci lega con la sezione ligure da oltre dieci anni con una scorpacciata a base di “gofri” offerti dalla nostra sezione.

Materiale: scarponcini, abbigliamento adeguato e voglia di far festa.
Difficoltà: E.
Dislivello: 400m, tempo di salita previsto ore 3:30.

Referente: Direttivo

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