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Ci recheremo in auto fino al Rifugio Selleries (2023m), si procede fino al lago del Laux (o della muta) e poi per un lungo traverso arriveremo al Rocciavrè.

Materiale: scarponcini, zaino ed abbigliamento adeguato alla stagione ed alla quota.
Difficoltà: E.
Dislivello: 755m, tempo di salita previsto ore 3:00.

Referenti: Ferruccio Clot, Ezio Ferrero

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Un affascinante trekking di tre giorni nel cuore del Parco Naturale delle Alpi Marittime, per scoprire i segreti di questi luoghi meravigliosi. Seguendo la fitta rete di mulattiere utilizzate per le battute di caccia da Re Vittorio Emanuele II, attraverseremo paesaggi estremamente vari: laghi glaciali, praterie alpine, selvagge distese detritiche o rilassanti conche pascolive. Numerosi animali saranno i compagni di viaggio di questo indimenticabile trekking. Il primo giorno partiremo da Terme di Valdieri e raggiungeremo il Rif. Questa ove pernotteremo, il secondo attraverso il Colletto di Valasco scenderemo al Rif. Elena e poi risaliremo al Rif. Remondino, ove pernotteremo. L'ultimo giorno attraverseremo fino al Rif. Bozano e poi scenderemo verso Terme di Valdieri.

Materiale: scarponcini, zaino, sacco lenzuolo, abbigliamento adeguato alla stagione ed alla quota.
Difficoltà: E.
Dislivello: 1° giorno 1000m, 2° giorno 1200m, 3° giorno 600m.

Referenti: Silvano Damiano, Luca Palmero

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Salita ad una cima poco conosciuta dell’alta Val Germanasca. Si lasceranno le macchine a Bout du Col (Prali) percorrendo una strada sterrata generalmente in buone condizioni. Da Bout du Col si prosegue per il Passo Frappier seguendo un ripido sentiero che, con una serie di tornanti, ci porterà prima al colle e poi sulla cima.

Materiale: scarponcini, zaino ed abbigliamento adeguato alla stagione ed alla quota.
Difficoltà: EE.
Dislivello: 1500m, tempo di salita previsto ore 4:00.

Referente: Ezio Ferrero

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Da Sant’Anna di Valdieri si seguono le indicazioni per il rifugio, su ripida stradina a destra della strada per le terme. Si sale su comoda mulattiera, che si ripida sale da dietro al paese, in un bosco di faggi. Si raggiunge il Gias del Prato (1530m) e la pendenza si fa dolce ed il vallone si allarga. Si procede sul lato sinistro idrografico fino al Gias del Chiot (1700m), e si risale l'ultima parte del vallone fino al lago Sottano della Sella, sì svolta a sinistra si supera il torrente su un ampio ponte ed in 10 minuti si giunge al rifugio con splendida vista sul lago e sulla testata di valle.

Materiale: scarponcini, zaino ed abbigliamento adeguato alla stagione ed alla quota.
Difficoltà: E.
Dislivello: 900m.

Referenti: Luca Palmero, Claudio Boetti

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