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Quest’anno vi proponiamo un viaggio (diverso dal solito trekking) che ci porterà ad esplorare le splendide gole del Verdon nel sud della Francia. Andremo a percorrere i due itinerari più famosi della zona: il sentiero Martel ed il sentiero dell'Imbut. Entrambi gli itinerari si snodano a mezza costa o sul fondo della gola tra boschi di querce e lecci. I pochi tratti esposti non presentano particolari difficoltà tecniche, mentre per percorrere le numerose gallerie occorre avere con sé una frontale.

Il programma di viaggio sarà all’incirca il seguente:
• Primo giorno: viaggio di andata e sistemazione in ostello nei pressi di Castellane.
• Secondo giorno: escursione nel canyon del Verdon.
• Terzo giorno: mattinata di relax sulla spiaggia del lago di Sainte Croix ed al pomeriggio viaggio di ritorno verso casa.

Dislivello: 500 m
Materiale: scarponcini, zaino, costume, ricambi, abbigliamento adeguato alla stagione ed alla quota
Difficoltà: E (Escursionisti)
Zona: Francia

Referenti: Michele Ferrero, Silvia Reynaud

 

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Vetta straordinaria nel massiccio dell'Oisans-Écrins, con arrampicata molto divertente sempre su roccia molto buona. Il primo giorno raggiungeremo il “Refuge du Soreiller” partendo dal paesino di Les Etages; il secondo giorno raggiungeremo la cima prima per ghiaioni poi su cresta rocciosa.

Dislivello: 1.132 m il primo giorno, 619 m il secondo
Materiale: 2 corde da 50 m, casco, qualche nut, friend, fettucce, rinvii, moschettoni ed imbrago e, solo se vi è neve residua, piccozza e ramponi
Difficoltà: PD(Poco difficile)
Zona: Écrins, Francia

Referenti: Donatello Ghigo, Michele Ferrero

 

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In occasione del 60esimo anniversario dell’incidente aereo sul monte Robinet si è pensato di effettuare una gita escursionistica passando dove ci sono ancora alcuni rottami dell’aereo. Partendo dall’alpe Colletto sopra Gran Faetto (consigliato veicolo 4x4 ), si va direzione colle della Roussa poi si svolta a sx a Clot Arnaud in direzione lago della Roussa . Breve cerimonia commemorativa al lago dove i vedono i resti dell’aereo, continuazione marcia verso la cappella del Robinet. Discesa primo tratto sul sentiero di salita poi dal sentiero in cresta che parte da punta Loson direzione vallone Rouen e Prato del Colle.

Dislivello: 1050 m
Materiale: scarponcini, zaino ed abbigliamento adeguato alla stagione ed alla quota.
Difficoltà: E(Escursionisti)
Zona: Val Chisone

Referenti: Marino Reynaud, Giorgio Pezzetti

 

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Percorso di straordinaria e suggestiva bellezza, di notevole interesse ambientale e storico su una parte dell’infinita e ardita opera di costruzione di sentieri militari di cui ne percorre una piccola parte. Si incontrano sul percorso notevoli ed interessanti resti delle imponenti opere fortificate del Vallo Alpino del Littorio costruito negli anni venti-quaranta. Tutto l’itinerario è di rara bellezza in quanto incastonato fra grandi guglie rocciose e terreni dai molteplici colori. Ci sono numerose cenge e tratti ripidi, alcuni dei quali sono attrezzati con catene. Il percorso è sempre ben segnato e ci farà ammirare un po’ il lato Val Maira e un po’ il lato Valle Stura con scorci mozzafiato su entrambe le valli e i laghi sottostanti. Il rientro avviene sempre su mulattiera fino a ricongiungersi con il sentiero dell’andata fino al tornante da dove si era partiti.

Dislivello:  1.100 m
Materiale: scarponcini, zaino ed abbigliamento adeguato alla stagione ed alla quota
Difficoltà: EEA (Escursionisti esperti attrezzato)
Zona: Val Maira

Referenti: Giorgio Pezzetti, Marino Reynaud

 

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La punta del Gran Truc si innalza a cavallo tra la Val Germanasca ed il vallone di Pramollo e dalla sua cima si può godere una fantastica vista sulla pianura pinerolese e sulle cime circostanti. Partiremo dal Colle del Lazzarà per percorrere tutta l’aerea cresta erbosa che conduce direttamente in vetta. Da qua, proseguiremo verso il Lago del Lausun per poi ritornare al punto di partenza percorrendo un comodo sentiero a mezzacosta. L’itinerario non presenta difficoltà alpinistiche, pertanto è adatto ad escursionisti con un minimo di allenamento.

Dislivello:  800 m
Materiale: scarponcini, zaino ed abbigliamento adeguato alla stagione ed alla quota.
Difficoltà: E
Zona: Val Chisone

Referenti: Ezio Ferrero, Mirko Polliotto

 

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