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Un bellissimo itinerario, sullo spartiacque tra la Val Germanasca e la Val Pellice. Saliremo il primo tratto aiutati dalle seggiovie dei tredici laghi a Prali, poi dopo un traverso saliremo il Colle Giulian, da qui, un po’ su un versante, un po’ sull’altro raggiungeremo la Gran Guglia e scenderemo al Lago Verde, da dove faremo ritorno lungo il percorso classico. La gita non presenta difficoltà, ma il percorso è abbastanza lungo.

Dislivello: circa 800 m
Materiale: scarponcini, zaino ed abbigliamento adeguato alla stagione ed alla quota
Difficoltà: E (Escursionisti)
Zona: Val Germanasca

Referenti: Silvano Damiano, Giorgio Pezzetti

 

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Partenza da Pian del Colle (1.450 m) all’inizio della valle Stretta, si sale nel vallone Guiaud prima su strada sterrata poi su bel sentiero, si passa dal colle des Acles raggiungendo il passo della Mulattiera. Appena sopra il passo inizia la famosa ferrata degli alpini, segue una semplice cengia pianeggiante attrezzata un po’ esposta lunga circa 1 km che porta al passo della Sanità. Da qui la salita finale su facile crestina con semplici passaggi di 1° grado fino alla cima. La discesa avverrà sul percorso di salita.

Dislivello: 1400 m
Materiale: scarponcini, casco, zaino ed abbigliamento adeguato alla stagione ed alla quota
Difficoltà: EEA (Escursionisti esperti attrezzato)
Zona: Val Susa

Referenti: Giorgio Pezzetti, Marino Reynaud

 

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Forse l'unica ferrata "storica" delle Alpi Cozie meridionali, è stata costruita dai militari tra le due guerre mondiali. Caratteristici la lunga scala finale, i due ricoveri che si incontrano lungo la salita e le olive di legno inserite nei cavi d'epoca per facilitare la progressione. Sebbene siano spesso presenti cavi moderni per l'autoassicurazione, la salita è più agevole e sicura se percorsa in conserva, assicurandosi alle code di porco posizionate lungo il percorso.

Dislivello: 1.250 m
Materiale: casco, imbrago, guanti, scarponi e abbigliamento adeguato alla stagione e alla quota, corda da 30/40 metri, qualche rinvio (in alternativa, set da ferrata omologato). Abbigliamento adeguato alla quota ed alla stagione.
Difficoltà: AD (abbastanza difficile)
Zona: Val Maira

Referenti: Ilario Pons, Aline Pons

 

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Due giorni di piacevole arrampicata al cospetto del Monviso, il primo giorno partiremo dal parcheggio del Pian del Re per comodo sentiero fino al rifugio Vitale Giacoletti (2.741 m) dove pernotteremo, si avrà a disposizione il resto della giornata per arrampicare a scelta tra le varie creste e vie di salita delle punte Venezia, Udine, Roma e Gastaldi, per poi cenare al rifugio. Il giorno dopo si continuerà con l'attività fino a fare rientro al pomeriggio.  

Dislivello: 900 m dal Rifugio Giacoletti
Materiale: attrezzatura da arrampicata completa (imbrago, casco, corda, moschettoni, cordini, scarpette) abbigliamento adeguato alla quota ed alla stagione.
Difficoltà: da PD (Poco difficile) fino a AD+ (Abbastanza difficile)
Zona: Val Po

Referenti: Donatello Ghigo, Giacomo Canone, Flaviu Tinc

 

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Classico itinerario della Val Chisone, ma sempre di grande fascino, è la punta Cristalliera. Partenza dal Rifugio Selleries, dove con ripido sentiero, si raggiunge il Lago della Manica, per poi continuare tra grossi pietroni l'ascesa fino al Colle Superiore di Malanotte. Da qui seguendo le tracce di sentiero si raggiunge la vetta della Cristalliera. La gita avrà anche un profilo culturale grazie alla presenza di Federico Magrì, nota guida speleologica del pinerolese, che ci porterà a scoprire più nel profondo questa fantastica montagna.

Dislivello: 800 m
Materiale: scarponcini, zaino ed abbigliamento adeguato alla stagione ed alla quota.
Difficoltà: E (Escursionisti)
Zona: Val Maira

Referenti: Giorgio Pezzetti, Marino Reynaud

 

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